Quando ci si deve occupare di un decesso è sempre un evento triste e nel caso in cui si debba provvedere al rimpatrio salma da o verso l’estero, ci sono procedure che richiedono un’attenzione particolare e documenti necessari che non si possono tralasciare.
San Carlo Tofas, oltre ad organizzare funerali sul territorio nazionale in modo serio e professionale, è in grado di gestire un trasporto salma oltre i confini nazionali.
Rimpatrio salma in Italia di cittadino italiano deceduto all’estero: cosa fare
Ecco le istruzioni da seguire per organizzare il funerale di un caro deceduto all’estero. Queste istruzioni sono valide sia per gli italiani che muoiono durante un breve soggiorno all’estero, come durante un viaggio di lavoro o una vacanza, sia per coloro che avevano stabilito la loro residenza all’estero.
Se ti trovi in queste circostanza, la cosa migliore da fare è affidarsi a una buona agenzia funebre in grado di risolvere in tempi brevi i cavilli burocratici relativi al rimpatrio della salma.
Per riportare il corpo in Italia dopo la morte, il primo passo è mettersi in contatto con l’Ambasciata italiana o il Consolato Generale nel paese dove è avvenuto il decesso e informarli dell’accaduto. I famigliari del defunto possono iniziare le procedure per ottenere il nulla osta dalla Prefettura del paese straniero, che verrà rilasciata dietro la presentazione di alcuni documenti necessari, quali:
- il certificato di morte
- il certificato dell’autorità sanitaria locale che attesta che sono state rispettate specifiche norme igieniche di sicurezza
- un certificato che conferma che la morte è avvenuta in un’area esente da malattie infettive e endemiche
- autorizzazione del Comune italiano dove avverrà la sepoltura
- documenti che attestino la cittadinanza italiana del defunto
Raccolti questi documenti, verrà emesso dalle autorità consolari il passaporto mortuario, un documento essenziale che certifica che il corpo è stato trattato secondo le norme igienico-sanitarie e non presenta rischi di malattie infettive.
Solo in seguito all’emissione del Passaporto mortuario rilasciato da Ambasciata Italiana o Consolato Generale, la salma potrà essere trasportata in Italia. Ovviamente, anche in Italia deve essere trascritto il decesso.
Rimpatrio salma in caso di morte sospetta
Se la causa della morte non è chiara o si sospetta sia avvenuta in seguito ad un crimine, in tali circostanze potrebbero essere effettuate un’indagine forense o un’autopsia, sarà necessario procedere al dissequestro del corpo presso le autorità locali competenti.
Durante questo periodo, è importante mantenere una stretta comunicazione con l’ambasciata o il consolato italiano nel paese in cui è avvenuto il decesso, così come con le autorità locali, per garantire che tutte le procedure siano seguite correttamente. Una volta ottenuto il permesso, il corpo può essere preparato per il trasporto secondo le norme igienico-sanitarie e le leggi internazionali.
Passaporto mortuario: cos’è e come si ottiene?
Il passaporto mortuario è un documento che certifica l’identità del defunto e permette il trasporto della salma a livello internazionale. Questo documento è necessario per poter trasportare la salma da un paese a un altro, rispettando le leggi e le normative vigenti. Viene utilizzato sia nel caso in cui una persona sia deceduta all’estero e debba essere rimpatriata in Italia, sia nel caso in cui il defunto sia nato in un altro paese.
La richiesta per il passaporto funerario deve essere inviata all’Ufficio di Stato Civile del Comune in cui il defunto risiedeva, presentando il certificato di morte, un certificato dell’autorità sanitaria competente che attesta l’avvenuta osservazione delle misure igieniche di sicurezza e l’assenza di pericolo di contagio di malattie infettive.
Una volta che tutti i documenti necessari sono stati presentati all’ufficio consolare e verificati, il passaporto funerario viene rilasciato.
È sempre consigliabile consultare direttamente l’ambasciata o il consolato italiano nel paese di provenienza per ottenere informazioni precise e aggiornate sulla procedura da intraprendere.
Rimpatrio Salma all’Estero dall’Italia
Per rimpatriare la salma dall’Italia di un cittadino straniero verso un altro paese, è importante contattare l’Ambasciata o il Consolato del paese di destinazione per ottenere informazioni specifiche sulla procedura da fare.
Si dovranno fornire una serie di documenti, compreso il passaporto mortuario, che verrà rilasciato dalle autorità italiane competenti e confermerà che il corpo è pronto per il trasporto internazionale.
Nel caso in cui il defunto abbia manifestato il desiderio di essere sepolto o tumulato altrove, San Carlo Tofas può aiutarti anche in questa procedura.
Il trasporto della salma all’estero richiede l’autorizzazione del sindaco, previo parere favorevole dell’autorità sanitaria, e l’ottenimento di alcuni documenti aggiuntivi, tra cui:
- Il passaporto funerario, se la salma è destinata a uno dei Paesi firmatari della Convenzione di Berlino del 1937, come Austria, Belgio, Cile, Egitto, Francia, Germania, Italia, Messico, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Democratica del Congo (Ex Zaire), Romania, Slovacchia, Svizzera, Turchia.
- L’autorizzazione al trasporto all’estero della salma, se diretta in un Paese non firmatario della Convenzione da chiedere al consolato del Paese di destinazione
- Certificato dell’Azienda Sanitaria che attesti la conformità del feretro alle normative sanitarie vigenti e l’assenza di malattie;
- Certificato dell’Ufficio di Anatomia Patologica che confermi il trattamento antiputrefattivo;
- Due estratti di morte rilasciati dallo Stato Civile;
- Un’autorizzazione all’espatrio rilasciata dallo Stato Civile;
Onoranze funebri San Carlo Tofas solleva la tua famiglia da tutti gli incarichi burocratici effettuando per conto vostro incombenze complicate.
Come Portare un Corpo all’Estero o Rimpatriarlo in Italia
Il trasferimento di un corpo può essere effettuato attraverso vari mezzi, come l’aereo, la nave o il trasporto su strada. Ogni metodo di trasporto funebre ha le sue specifiche tempistiche, modalità operative e documentazione richiesta. Generalmente, i corpi vengono trasportati in appositi contenitori metallici ermeticamente sigillati, che devono rispettare determinate caratteristiche costruttive ed igienico-sanitari (spessore in centimetri, saldatura, composizione…). All’interno del contenitore metallico deve essere posta una bara di legno e, se la morte è avvenuta a causa di una malattia infettiva, il corpo deve essere avvolto in un lenzuolo imbevuto di una soluzione antisettica.
Ovviamente la salma deve essere accompagnata da tutta la documentazione necessaria per l’intero viaggio.
Il trasporto di un corpo all’estero necessita di una pianificazione accurata e della collaborazione con esperti del settore. Le procedure doganali e sanitarie possono variare a seconda del paese in cui è avvenuto il decesso e del paese in cui la salma sarà trasportata. Pertanto, è sempre consigliabile consultare direttamente l’ambasciata o il consolato italiano nel paese di provenienza per ottenere informazioni precise e aggiornate.
Una volta che il corpo arriva a destinazione e viene consegnato alla famiglia, si può procedere con l’organizzazione del funerale.
Trasporto salma in aereo
Il trasporto in aereo di una salma deve seguire dei requisiti specifici dettati dall’Autorità dell’Aviazione Civile Italiana (ENAC) in conformità con l’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile e delle Compagnie Aeree.
È necessario ottenere dei documenti quali: il certificato di morte o di cremazione (se la cremazione è stata effettuata) e il certificato sanitario di imballaggio.
Il corpo deve essere trasportato in una bara adatta per il volo e il contenitore deve essere sigillato in modo sicuro e adeguato. Le compagnie aeree devono seguire procedure operative precise per il trasporto di corpi in aereo in Italia, che includono la verifica dei documenti, l’ispezione della bara e dell’imballaggio, la registrazione dell’evento e la consegna alla famiglia del defunto. Inoltre, il trasporto aereo di un corpo in Italia richiede tempi di gestione specifici, che possono variare a seconda delle compagnie aeree e dei percorsi di volo. Gli aeroporti, d’altra parte, devono fornire servizi di imbarco e sbarco della bara in sicurezza e garantire la massima cura del corpo.
A quale agenzia funebre è meglio affidarsi? Dove è avvenuto il decesso o dove sarà sepolta la salma?
La scelta dell’agenzia funebre può dipendere da vari fattori, tra cui la posizione, l’esperienza nel gestire il rimpatrio di salme e le preferenze personali. In generale, potrebbe essere utile considerare le seguenti opzioni:
Agenzia funebre nel luogo del decesso: un’agenzia funebre locale può avere una buona conoscenza delle leggi e delle procedure del paese in cui è avvenuto il decesso. Potrebbe essere in grado di gestire efficacemente la documentazione necessaria e di coordinare con le autorità locali.
Agenzia funebre nel luogo di destinazione: un’agenzia funebre nel luogo in cui la salma sarà trasportata può avere una migliore comprensione delle procedure di rimpatrio e delle leggi locali. Potrebbe anche essere più conveniente per la famiglia coordinarsi con un’agenzia nel loro paese di residenza.
In entrambi i casi, è importante scegliere un’agenzia con esperienza nel gestire il rimpatrio di salme. Potrebbe essere utile chiedere consigli all’ambasciata o al consolato italiano nel paese in cui è avvenuto il decesso. Ricorda, la scelta finale dipenderà dalle tue specifiche esigenze e circostanze.